L'emicrania è la forma più comune di cefalea, caratterizzata da vaso-spasmi.
Sono un tipo di mal di testa dovuto a un’alterazione cronica del sistema nervoso. Si tratta di un dolore immobilizzante che si presenta con altri sintomi fastidiosi, come la nausea o la sensibilità alla luce.
Si calcola che in Spagna più di 3,5 milioni di persone soffrono di emicrania. Di solito essa compare negli individui tra i 10 e i 30 anni.
Si possono distingue due tipologie di emicranie:
Le emicranie hanno una durata diversa a seconda del paziente, perciò vengono trattate in maniera distinta. Alcune emicranie non richiedono alcun trattamento, ma ve ne sono altre che necessitano di farmaci o anche del ricovero del paziente.
È importante rivolgersi a uno specialista, poiché questo disturbo costituisce un fattore di rischio legato ad incidenti cardiovascolari. Tale rischio aumenta nelle persone che assumono pillole anticoncezionali o che non seguono una dieta equilibrata (fattori che possono causare un alto livello di colesterolo o ipertensione). Il rischio è ancor più alto nei fumatori, specialmente nelle donne che soffrono di emicranie con aura.
Non esiste alcun esame definitivo per diagnosticare un’emicrania, tuttavia vi sono diversi sintomi che possono permetterne l’individuazione. Tali sintomi vengono classificati a seconda del tipo di emicrania, che può essere con aura o senza aura.
L’emicrania con aura è accompagnata da sintomi del sistema nervoso (neurologici), che avvertono l’individuo della presenza di una possibile emicrania. Questi sintomi si manifestano tra i 10 e i 20 minuti prima del mal di testa. In molti casi colpiscono la vista nei seguenti modi:
Questi sintomi possono essere accompagnati da:
I mal di testa di solito peggiorano col passare dei minuti o delle ore. Si tratta di dolori molto forti, che pulsano nella testa. In alcuni casi, la persona affetta può avere dolore soltanto a un lato della testa, dietro l’occhio o il collo, e possono durare fino a 48 ore.
Oltre al mal di testa, vi possono essere altri sintomi: brividi, maggiore necessità di urinare, stanchezza, nausea, vomito, sudorazione, sensibilità alla luce o ai suoni, e così via.
Sebbene non sia del tutto chiaro, le emicranie sono dovute a un’attività anomala del cervello. Quest’attività può essere dovuta a più fattori:
Vale la pena ricordare che le emicranie possono essere ereditarie e presentarsi più frequentemente nelle donne che negli uomini.
La cosa più importante per prevenire le emicranie è conoscerne, con l’aiuto di uno specialista, le cause scatenanti. Una volta identificati questi fattori, bisogna cercare di evitarli. Inoltre, si possono seguire altri accorgimenti:
I trattamenti possono contribuire ad alleviare i sintomi ed evitare nuovi attacchi di emicrania. Tali trattamenti variano a seconda della gravità dei mal di testa, della loro frequenza e dell’incapacità che essi producono nel paziente.
Nonostante una cura specifica, vi sono diversi farmaci per trattare il dolore, tra cui quelli usati per altri disturbi che possono aiutare ad alleviare alcuni sintomi. Essi si possono dividere in due grandi gruppi:
Inoltre, è necessario considerare anche dei cambiamenti nello stile di vita che possono aiutare i pazienti a soffrire meno di emicranie o a evitarle completamente:
Le emicranie sono trattate da un neurologo, da un agopuntore o mediante la terapia del dolore.
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